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Il Progetto CORTES APERTAS SARTIGLIA ad Oristano
è stato pensato da Alfonso Canfora negli anni 2000 e rivalutato e messo a punto per dare vita e creare un sistema a rete organizzato tra tutti gli operatori del settore turismo e le attività cittadine varie.
GUARDA UN TRATTO SALIENTE DELLA MANIFESTAZIONE ORISTANESE!
MASCHERE DEL CARNEVALE ORISTANESE
Video 2017
- In primis ci si è chiesti il perchè un Turista debba venire a visitare la Sardegna ed esattamente arrivare fino ad ''Oristano'', la risposta e perchè Oristano è la città della SARTIGLIA e dei Sartiglianti mà anche delle attività Artigianali e Commerciali legate a questa bellissima manifestazione che meriterebbe delle attenzioni maggiori, anche perchè si trova in un contesto storico culturale davvero particolare ed in più ricco di tradizioni eno gastronomiche da fare invidia alle più rinomate località rese famose da qualche personaggio illustre che le ha valorizzate con la sua presenza, in più ha un territorio favoloso con un incantevole Mare e una variegata Montagna a portata di mano raggiungibili da Oristano in pochi minuti in macchina/moto o in bicicletta.
Il progetto in questione é stato rivisto in questi ultimi tempi, nato principalmente per la valorizzazione internazionale della cittadina capoluogo della Sardegna occidentale ''Oristano'' teatro della ormai famosa manifestazione Oristanese la ''SARTIGLIA'' che si verifica due volte l'anno ad Oristano nel mese di Febbraio (Sartiglia per adulti) e Agosto (Sartiglietta dei bambini).
Vestizione Componidori gremio dei Contadini Sergio Ledda, Eleonora Ledda, Silvia Fadda
L'obiettivo di questo progetto per Oristano e per gli Oristanesi è di essere tutto l'anno motivo di attrazione ed interesse turistico, grazie alla manifestazione ed al grande spettacolo acrobatico che offre in quei tre giorni, giornate specuali nelle quali una miriade di fotografi immortalano in azione le acrbazie ogni singolo cavaliere,
Pariglie Cavalieri Sergio Ledda, Bernardino Ecca, Salvatore Montisci
ma grazie anche al grande patrimonio di tradizioni e cultura che Oristano detiene.
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Corsa alla Stella e Pariglie Cavalieri Federico Fadda, Francesco Castagna, Mauro Secci
Il progetto prevede in primis la ubicazione fissa ad ogni ingresso della città di un monumento o una gigantografia artigianale raffigurante le maschere originali della Sartiglia con i loro colori originali, quali identificherebbero realmente il luogo in cui si verifica la ormai famosa manifestazione carnevalesca Sarda, mettendo così in condizione chiunque entri in città di capire e sapere cosa sono e a cosa servono e perchè sono state posizionate lì queste gigantografie, tali sculture possono trovare un alloggio appropriato anche in diversa forma anche all'interno della città esattamente posizionate al centro delle rotonde le quali possano essere osservate anche dal cielo.
Maschera color ocra rielaborata del ''Componidori'' Gremio dei Contadini
Design ALFONSO CANFORA
Maschera color panna rielaborata del ''Componidori'' Gremio dei Falegnami
Design ALFONSO CANFORA
Maschera color bianco rielaborata dei ''Cavalieri''
Design ALFONSO CANFORA
Ovviamente per far capire al turista che entra nella città occorrono dei cartelli accompagnati da legende che descrivono le origini di appartenenza che ognuna di queste maschere ha ed i luoghi in cui trovarle e poterne conoscere la storia.
Il progetto si sviluppa ulteriormente coinvolgendo gran parte della città e delle sua attività, così promuovendo le cortes di diverse attività ma anche delle singole scuderie che detengono i Cavalieri.
Il progetto comprende ed implica l’accordo tra le autorità scelte e preposte da elementi selezionati dal progetto stesso, insieme all’ impegno da parte dei Cavalieri aderenti al progetto di promozione turistica del territorio e qualora anche proprietari di scuderie ed esperienza legata alla partecipazione negli anni di Sartiglia.
il loro grande apporto:
Mettere a disposizione ogni giorno per tutto l’anno il proprio sapere la propria esperienza in usi e consuetudini organizzate al meglio tramite l’ausilio di foto, rappresentazioni grafiche, disegni, manichini, vestiti, rosette, maschere, stelle, spade, stoccu, pippia de maiu e quant’altro serva per arricchire il contesto storico accumulato durante le partecipazioni alla Sartiglia nel corso degli anni.
Imbandire una parte della sala per un eventuale rinfresco/pranzo/cena per tutti gli ospiti, i quali pagheranno un biglietto per la visita guidata all’interno della scuderia o in compagnia del proprietario o di una guida istruita appositamente per raccontare una storia, cioè quella dei Cavalieri ma anche quella della Sartiglia e del cavaliere in questione.
La eventuale guida farà vedere le gesta che compie e affronta durante la giornata un cavaliere, a partire, dal dare da mangiare al proprio cavallo, dove si sposta nel recinto, come viene ferrato, la pulizia dell’animale e la cura di tutto il resto ecc.
Si potranno fornire dei pacchetti ai turisti insieme al vitto e l'alloggio.
Intrattenimento giornaliero ed organizzato per tot giorni di permanenza, compreso il giro delle scuderie aderenti al progetto tramite mezzi adeguati con all’interno la possibilità di poter acquistare eventuali souvenir artigianali (maschere, rosette) ma anche vini formaggi e prodotti locali ecc.
Per concludere la giornata si torna in centro da dove si è partiti e dopo aver fatto un giro del centro storico di Oristano dove si potranno raccontare i Munumenti si porteranno i visitatori ad osservare l’Antiquarium Arborense o la Pinacoteca Comunale ecc.
Il rilancio del territorio può proseguire anche con la visita dei turisti in attività artigiane singole differenti all’interno del centro storico ma anche nella periferia.
Onori e meriti:
Grande merito della riuscita annuale della giostra equestre é dei Cavalieri che si preparano tutto l'anno per creare spettacolo, senza di loro non esisterebbe tutto ció, poi il resto lo fanno le autorità preposte alla organizzazione dell'evento
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Una donazione inedita alla cittadina Oristanese:
di n° 2 opere d'Arte alla città e per la città di Oristano per rilanciare l'Artigianato e il turismo:
Maschere personalizzate, in Kevlar con areografata la stella (in alto), con i ritagli di Articoli delle testate giornalistiche locali, delle emittenti Tv e Radio locali (in basso), ai lati invece le strette di mano con annesse promesse tra Alfonso Canfora l'allora Sindaco e presidente della Fondazione Sa Sartiglia Guido Tendas.
Guarda perchè, come a chi e sopratutto quando è avvenuta questa reale donazione:
Presentazione SARTIGLIA Febbraio 2013
Video 2013
Queste due opere sono state donate al allora presidente della Fondazione Sa Sartiglia Guido Tendas da Alfonso Canfora durante le fasi salienti nella presentazione della Sartiglia nel 2013 al comune di Oristano, entrambi le installazioni sono state realizzate appositamente per accentrare ed incentivare l'attenzione di tutti i membri del direttivo Fondazione Sa Sartiglia e del attuale Presidente nonchè Sindaco di Oristano, il quale a suo dire dopo il recente insediamento si sarebbe dovuto occupare volgendo una particolare attenzione per la città e tutte le sue attività, maggiormente su quelle Artigianali.
La I° maschera donata vedi (Fig. 1) è stata realizzata con il Kevlar un materiale innovativo molto pregiato usato per la realizzazione dei giubbotti antiproiettile, molto difficile da lavorare, tagliare e rifinire,
- Fig. 1 -
la II° maschera donata vedi (Fig. 2) è stata pensata appositamente per ringraziare ed elogiare tutta la categoria dei Giornalisti che ogni giorno si impegnano a compiere un grande lavoro per diffondere l'informazione a tutti i cittadini.
- Fig. 2 -
Le due opere riquadrate e sospese centrate con una tecnica particolare a ''ragnatela'' tesa con la lenza in Nailon, donate al presidente della Fondazione Sa Sartiglia con il fine di essere rese scrutabili da tutti
- Tributo propiziatorio la croce dei mestieri -
Questa opera è stata concepita nel Dicembre 2016 e portata a termine un'anno dopo, rappresenta Oristano ed anche il migliore degli auspici per una buona annata produttiva sia per i Contadini che per i Falegnami, questa, verrà descritta nel suo intero appresso:
- Fig.3 -
Un opera artistica in onore della manifestazione carnevalesca Oristanese, viene inglobata, utilizzando un vetro spesso come filtro per mettere in risalto tutti i colori diversi presenti tutti i materiali usati si interfacciano con l'attinenza del mestiere che ha messo in condizione l'opera di completarsi quindi in questo caso (per esaltare la maestria del Vetraio) vetro che viene tagliato accuratamente ed incrociato su un basamento in ferro Corten lavorato con delle saldature a vista, sagomato anch'esso a croce (per esaltare il mestiere del Fabbro), l'opera raffigurata e contenuta dal basamento in legno a croce sagomata ospita tramite delle speciali sagomature verticali l'alloggio delle due maschere dei Componidori dei due gremi originali rielaborate dalla visione dell'artista (per esaltare il lavoro ed il mestiere degli artigiani).
La color ''ocra'' appartenente al gremio dei Contadini realizzata in vetroresina colorata rivolta specchiata alla gemella di forma realizzata con materiali inediti attinenti al raccolto al lavoro, al mestiere del Contadino utilizzando come materiali base le spighe, il grano ottenute dalla lavorazione della terra vegetale presente anch'essa ed inglobata nella vetroresina) entrambe affiancate ed avvolte nella paglia.
L'altra color ''panna'' appartenente al gremio dei Falegnami realizzata in vetroresina colorata rivolta specchiata verso la gemella di forma ma realizzata con materiali inediti attinenti al lavoro ed al mestiere intrapreso dal Falegname (utilizzando lo scarti di lavorazione prodotti dal falegname i trucioli del legno inglobata nella vetroresina) entrambe affiancate ed avvolte dai trucioli.
Inoltre per ricordare il tema Sartiglia al centro di questa opera e posta la stella, la quale durante lo svolgimento della manifestazione come da tradizione in base al maggior numero di discese sè infilzata con successo più volte dai vari cavalieri dei diversi gremi garantisce una buona annata produttiva, inoltre la forma incrociata del basamento in ferro e del vetro che contiene questa opera d'arte ha il compito di ricordare il fine del messaggio religioso di preghiera e devozione legato ai gremi di San Giuseppe e di San Giovanni come tradizione detta.
Il messaggio lasciato dall'artista nella sua interezza e quello di attribuire a questa opera, un riassunto di che cosa è, che cosa coinvolge il tema Sartiglia e tradizione, l'opera viene considerata senza tempo, perchè conferisce il compito più significativo al basamento in ferro, rappresentare l'invecchiamento lento ed inesorabile degli oggetti e delle cose, la fine, ma nello stesso tempo indicherà per sempre che tutto ciò chè è intorno a quelle maschere e sta al di fuori da quel contenitore in vetro, invecchia e si deteriora mentre le quattro maschere e la manifestazione SARTIGLIA rimarranno per sempre così emozionanti ed invariate!
Si ringrazia il Geom. Antonello Torchia per aver consentito a questa opera di essere studiata, fotografata e ammirata per un annata dai turisti che giungono ad Oristano per richiedere info nel punto turistico della Regione in piazza Eleonora gestito e coordinato da lui in piazza Eleonora, inoltre si ringrazia il sig. Marco Bifulco che ha ospitato nella sala mostre del palazzo Bifulco in piazza Mariano all'interno della mostra di pittura dell'artista Federico Fadda sia questa installazione che il tributo alla prima amazzone nella storia della Giostra equestre Oristanese .
Mostra che ha consentito di esporre e presentare anche un'altra opera molto importante dedicata alla memoria della prima donna Componidori per il gremio dei Contadini la ormai famosa signora Annadina Cozzoli recentemente scomparsa a causa di un male incurabile.
Divenuta un mito per la Sartiglia e la storia di Oristano e sopratutto per tutte le future amazzoni che ne prenderanno esempio, un mito raccontato anche dalle previsioni di Nostradamus:
Entrambe i tributi dedicati ad Oristano sono presentati durante la mostra ''Memorie di Sartiglia'' di Federico Fadda
Nel programma Parliamo di Sartiglia realizzato dal sig. Gianni Ledda proprietario di Super Tv e presidente della Proloco di Oristano viene citata sia la mostra in atto che le due opere sopra descritte.
Articoli riguardanti la presentazione del tributo dedicato alla signora Annadina Cozzoli
Linkoristano
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L'unione Sarda (Valeria Pinna 2019)
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